Disclaimer

Questo blog nasce come spazio personale dove esprimere le mie opinioni personali in merito alle varie teorie del complotto, sopratutto sulle scie chimiche.
Nelle mie opinioni, occasionalmente, userò molta ironia e molto sarcasmo in merito alle strambe opinioni dei complottisti.

I commenti sono moderati, quindi potrebbe volerci un po' perché compaiano, infatti la gestione del blog sarà spesso occasionale.

10 set 2012

2974 - commemorazione per l'undicesimo anniversario del 11/09/2001

2974

Qual'è il significato di questo numero?

2974 anime
2974 vite
2974 vittime

Tale è il numero delle persone morte negli attentati dell'11/09/2001

Non è un numero definitivo, ma solo parziale, perché in realtà le vittime sono di più, e ve ne saranno ancora, perché quel terribile giorno non ha soltanto ucciso delle persone, ma ne ha fatte ammalare molte altre, ed i più fortunati tra i malati riusciranno a vivere per molti anni, ma altri no.

2974
2603 morti nell'area del Word Trade Center
125 persone morte nel Pentagono
88 erano i passeggeri del volo AA11
59 sull'UA175
59 sull'AA77
40 sull'UA93

Sono morti:
341 vigili del fuoco
2 paramedici del NYFD
23 poliziotti del NYPD
37 poliziotti del PAPD
8 vittime tra i servizi di emergenza medica privata.

I 19 dirottatori non sono inseriti nelle 2974 vittime, ma non vanno dimenticati nemmeno loro.

Per non parlare poi dei militari caduti in Afganistan nella successiva guerra al terrorismo e le numerose vittime civili di quel conflitto.

Il mondo è cambiato in una manciata di ore.

Una tragedia simile merita di esser rispettata, una tragedia simile non va strumentalizzata, ma purtroppo c'è chi in questo ha visto una possibilità, che chi in questo ha visto un opportunità per se stesso.

No, se pensate che io parli del Governo Statunitense vi sbagliate.

Parlo di quegli sciacalli che alimentano, e mantengono vive le teorie del complotto undicisettembrino.

Sono persone vili, che per quattro soldi alimentano una serie di bugie che non stanno in piedi.

Non sono stati sufficienti i vari rapporti tecnici, scritti da varie enti, governativi e non, negli stati uniti, non importa che in undici anni non sia stata rilevata una prova, una, che smentisca una minima parte dei rapporti tecnici, non importa che in undici anni si siano sentite un quantitativo tale di bestialità ed idiozie sugli attentati da poterci scrivere un libro di barzellette se l'argomento non fosse così tragico.

No, non importa, la morte di quelle 2974 persone, per i capi complottisti è un Business, un grandissimo affare per chi alimenta le teorie del complotto, ed è pure redditizio da quel che sembra.

Certo, ci saranno coloro che negheranno, che diranno che non è una fonte di guadagno, che loro a far quel che fanno non prendono nulla, ma poi...

Poi richiedono donazioni ai propri sostenitori per mantenere il proprio sito, chiedono donazioni periodiche per poter "lavorare contro la bugia della versione ufficiale" senza aver bisogno di svolgere un vero lavoro, e non chiedono 1200$ al mese, no, leggete qui sotto.
Si avete capito bene, per vivere gli servono 5000$ al mese, considerando che in quei soldi c'è la gestione dei siti.

Ma quanto costa un sito? Un dominio di secondo livello costa attorno ai 25 euro annui, un buon host, senza limiti di spazio e con banda best effort ha prezzi che fanno dai 25€ ai 75€ dipende dal servizio reso, con altri 30€ circa si ha database e backup, poi ci possono essere dei servizi extra, ma questi variano da host a host, non sempre sono necessari, non sempre sono utili.

Con un amico avevamo aperto un'attività online, con dominio di 2° livello, 8 caselle mail dedicate, 300gb di database, banda best effort, assistenza 24h, servizio di ripristino, ed altre cosette, e non spendevamo più di 300€ all'anno, extra compresi.

Quindi fatevi due conti, inoltre se davamo come disposizione un server di nostra proprietà il costo poteva calare a 225€ annui, con la possibilità successiva, entro due anni, di poter vendere a loro il server in modo da recuperare parte del costo.

E cosa fanno queste persone tutto il giorno?

Alcuni hanno un vero lavoro, ed a tempo perso si dedicano al complottismo dicendo assurdità.
Altri non hanno nulla da fare, e quindi dicono cavolate a tempo pieno.

Sfruttano un meccanismo psicologico per convincere le persone del fatto che il governo "USA" voglia far passare un operazione di "False Flag" od un "Inside Job" per un attentato terroristico, atto a far partire un oscuro piano.
Parlano di "versione ufficiale" quando davanti hanno dei rapporti tecnici di enti di diversa estrazione che sono tutti, ripeto tutti, giunti alle stesse conclusioni, in modo diverso, vero, ma tutti i rapporti dicono che gli eventi accaduti sono compatibili con ciò che ci dicono, sulle torri gemelle si sono schiantati due aerei, gli incendi successivamente formati dallo schianto hanno indebolito la struttura portante delle torri, i detriti, in caduta, hanno danneggiato in modo anche irrimediabile gli edifici circostanti.
Un aereo si è schiantato contro il pentagono, un altro è precipitato grazie all'intervento di alcuni coraggiosi passeggeri in modo che non ci fossero altre vittime.

Ma no, loro devono sputare sulla verità, ed indirettamente sulle vittime, per raccontare le loro idiozie, le loro assurdità  non provate.

Volete sapere perché dico che sono assurdità?

Perché parlano di "raggi laser", di "detonazioni nucleari", di "Aerei olografici" e di un sacco di altre vaccate simili.

Certo ci sono "teorie" più credibili, ma una volta esaminate con la semplice logica e con una conoscenza minima dell'argomento ci si rende conto che sono cretinate.

Una su tutte?

La balla delle demolizioni controllate.

Una demolizione controllata richiede settimane di studio ed in certi casi anche molti giorni di realizzazione.

Serve posizionare cavi ed esplosivi.
Ridurre la stabilità statica degli edifici in modo tale che durante le esplosioni di questi non rimanga in piedi nulla.
Per far crollare un palazzo servono ingegneri ed operai, e non 4 o 5, ma decine.

Ma sopratutto, per aver un buon crollo verticale serve che le esplosioni partano dal basso fino alla cima.

Qualcuno ovviamente obbietta che lo scopo non era un crollo verticale, ma solo il crollo.

Ciò però non esclude il fatto che serva una preparazione adeguata, ma sopratutto facciamo chiarezza.
Servono chilometri di cavi detonanti, mica poche centinaia di metri, ogni carica esplosiva deve avere il suo cavo, a questo poi viene collegato un altro cavo che fa da "miccia principale" che si collega al detonatore, ovviamente qui ho semplificato.
Quindi si devono far passare di nascosto un quantitativo enorme di cavi, un po' difficile in un edificio utilizzato, lavorare di notte sarebbe sospetto, quindi?
C'è chi ha tirato fuori brillantemente i radio-detonatori, ma voi vi fidereste di utilizzare un apparecchio che usa onde radio come detonatore, in un palazzo che è attrezzato con decine di antenne sul tetto, nel quale sono presenti centinaia di strumenti che possono non solo causare interferenze, ma attivare i detonatori stessi?
Ve l'immaginate la scena di un impiegato che rispondendo al telefono fa saltare in aria un piano del palazzo?
Come si riesce a far passare la cosa sotto silenzio, od ad occultarla?

Si devono poi piazzare le cariche esplosive, ma queste per aver effetto devono essere montate su strutture portanti adeguatamente indebolite, NY non è zona priva di rischio sismico, ma per la cronaca ogni "grattacielo" ondeggia, in modo impercettibile, ma lo fa (e più alto è più quest'ondeggiamento diviene percettibile), nelle giornate di vento forte tale movimento è maggiore, ed una struttura portante indebolita, come nel caso di una preparata per una demolizione controllata, il rischio di crollo a causa del vento c'è.

Ma torniamo al fatto che New York non è una zona priva di rischio sismico, infatti nel passato ci sono stati terremoti stimati, attorno a 5.5 gradi della scala Richter, in Emilia i terremoti sono stati vicini ai 5.8 gradi, pensate che un edificio di circa 100 piani, indebolito nella sua zona alta, in caso di terremoto resti in piedi?

Cosa voglio dire con ciò? Semplice, che pensare ad un piano del genere o si è folli o si è idioti, perché la percentuale di rischio che una cosa simile sia scoperta sono troppo elevate, troppo alte per prendere realmente in considerazione la cosa.

Un'altro errore delle varie teorie sul complotto dell'undici settembre, riguarda la difesa aerea statunitense, il famoso NORAD.

Partiamo da una piccola immagine.

Quella che vedete è la posizione e la copertura dei radar del NORAD.

Notate nulla?
Si, la copertura radar del NORAD si posiziona principalmente lungo la costa ed i confini degli stati uniti, ma non ha alcuna postazione nell'entroterra.

Si può comprendere facilmente che il NORAD è principalmente finalizzato alla difesa da attacchi esterni, serve ad identificare ed intercettare eventuali attacchi provenienti da nazioni ostili.
Del resto nasce negli anni della guerra fredda, e serve quindi a difendere la nazione da un attacco delle forze del patto di Varsavia, il famoso blocco sovietico.

Quindi il compito del NORAD è quello di guardare fuori, e non dentro.

Eppure una delle obbiezioni dei sostenitori del complotto è che il NORAD non è intervenuto in tempo.

Ricordiamoci che un paese civile e democratico soffre sempre della sindrome della burocrazia.
Tale malattia fa si che una qualsiasi azione semplice divenga proporzionalmente resa complessa dall'ente che deve "gestirla".
Più grande è l'organizzazione, più è complessa la burocrazia.

La procedura standard prima dell'11/09/2001 era la seguente:

  1. Rilevazione del dirottamento da parte di un controllore di volo che legge l'apposito segnale transponder modificato dal pilota.
  2. Il controllore avvisa il comando FAA regionale di competenza.
  3. Il comando regionale FAA di competenza avvisa il Quartier Generale di Washington.
  4. Il Quartier Generale FAA avvisa l'NMCC per far richiesta della scorta.
  5. L'NMCC (per regole interne) prima di assegnare la scorta deve chiedere l'autorizzazione al Segretario della Difesa (od ad un delegato).
  6. Ottenuta l'autorizzazione deve contattare il NORAD, spiegando la situazione e chiedendo dove sono e quali sono i caccia disponibili.
  7. Il NORAD gira la richiesta al comando operativo territoriale (il NEADS in questo caso) ed ottenuti i dati li comunicherà all'FAA di Wasinghton.
  8. Il quartier generale dell'FAA girerà la comunicazione al comando regionale di competenza.
  9. Il comando regionale di competenza dell'FAA lo comunicherà al controllo aereo che gestisce il dirottamento, fornendo i dati dei caccia assegnati alla scorta.
  10. Il NORAD autorizzerà il NEADS a mettere a disposizione dell'FAA i caccia ed a coordinarsi con l'ATC competente.
  11. Il NEADS ordinerà il decollo dei caccia (il tempo massimo previsto dall'ordine al decollo è di 15 minuti)
  12. I caccia, dopo il decollo sono presi in gestione dalla torre di controllo competente per il dirottamento, e seguiranno le istruzioni del controllo aereo civile.
Provate ad immaginare quanto tempo ci vuole per seguire questa lunga procedura burocratica.

Va anche considerato che fino a quel momento, fino a quel giorno, il dirottamento aereo non era un attacco suicida, un gruppo di persone sequestrava l'aereo per fare delle richieste, atterrando spesso in paesi "amici" dove poi potevano trovare rifugio, ed a meno di azioni "eroiche" da parte dei sequestrati, o di una reale intenzione di uccidere da parte dei sequestratori, non vi erano vittime. 
I piloti venivano lasciati in vita, e quindi avevano la possibilità di far sapere al controllore di volo di essere stati dirottati.

Quindi, pur essendo lunga, la procedura era quella corretta.

Va anche riconosciuto il merito alle persone che gestirono quell'emergenza, poiché ad un certo punto compresero che quelli non erano normali dirottamenti, e saltarono non pochi passaggi burocratici, pur di agire per tempo, ma non fu sufficiente, erano totalmente impreparati ad un eventualità del genere, e pur avendo fatto delle esercitazioni in merito a qualcosa di simile non tennero presenti tutte le possibilità, non pensarono a tutto, del resto sono esseri umani, ed una cosa come gli attentati dell'undici settembre, al tempo, erano impensabili.

Inoltre va considerato che i caccia avevano il compito di scortare gli aerei di linea, non di abbatterli.

Per abbattere un aereo civile ci vuole un ordine, od un autorizzazione che a loro volta vengono da un processo burocratico che ha come estremi, da un lato i piloti, dall'altra il segretario della difese, o nel caso il presidente degli stati uniti.

Ma tra un ordine ed un autorizzazione, per i piloti, c'era una differenza titanica.

Un autorizzazione da al pilota la possibilità di intervenire a propria discrezione, ovvero se abbattere o meno l'aereo è una decisione che spetta al pilota.

Un ordine invece non lascia spazio, se viene dato l'aereo di linea deve venir abbattuto, a tutti i costi.

Chiaramente qui si profilava uno scaricabarile enorme, chi sta al comando vorrebbe dare un autorizzazione, scaricando così sul pilota la responsabilità di abbattere o meno l'aereo, viceversa i piloti preferiscono gli ordini, perché in quel caso non sta a loro scegliere come agire, debbono solo ubbidire.

Ma sopratutto, immaginatevi questa scena:

Un caccia riesce ad intercettare il volo UA175  (il volo AA11 con molte probabilità si sarebbe schiantato lo stesso) parte il primo missile, che non colpisce il volo di linea, e colpisce un palazzo abitato ( le percentuali di centrare un aereo in volo, nonostante quelle dimensioni sono tra l'80e l'85%), il secondo missile centra in pieno il Boeing, che precipita, quasi del tutto intero, e colpisce una zona residenziale.

Potete immaginarvi l'eventuale numero di vittime? 

Io no, e di certo nemmeno i piloti dei caccia od i vertici militari, inoltre uno schianto su un grattacielo potrebbe causare meno vittime rispetto ad un abbattimento. 

Quindi vale la pena rischiare?

Perché se le torri non fossero crollate non saremmo mai arrivati a 2974 vittime.

Ma niente da fare, secondo loro il NORAD non è intervenuto perché si voleva lasciar arrivare a destinazione quegli aerei, perché era un operazione di False Flag, od un Inside Job.


Ma niente da fare, loro devono proseguire a dire idiozie che offendono la memoria di quelle 2974 persone, per lucro.

E quando una "versione" della teoria viene smentita in modo inequivocabile, sapete che rispondono questi signori?

Che loro non devono provare nulla, il loro scopo è quello di mettere in dubbio la "Versione Ufficiale" perché loro sanno che mente, e perché devono esser fatte ricerche più approfondite su quegli eventi.
Dicono che non è compito loro dimostrare di aver ragione, ma che è il governo a dover dimostrare che loro hanno torto.

Un assurdo!

Una commissione d'inchiesta pubblica promossa dal governo, il NIST, l'NTSB, l'FAA, l'ASCE, l'USAF e l'FBI, hanno indagato sui fatti, i rapporti sono stati letti da Ingegneri, architetti, enti privati, assicurazioni ed altri, e tutti sono concordi a dichiarare che la "versione ufficiale" dice il vero.

Perfino le assicurazioni, che di solito cercano ogni scappatoia per non pagare.

Ma niente da fare. Queste persone devono continuare ad infangare la morte di tutte le vittime dell'11/9, sia civili che militari, sia dirette che indirette, e questo per quattro soldi.

Uno schifo.


Ringrazio il sito Perle Complottiste per le immagini e per aver raccontato la verità sulla fame di denaro di alcuni soggetti "complottisti"

Ringrazio il sito Undicisettembre per il suo lavoro nel smentire le bugie che questi soggetti diffondono nella rete.

Ringrazio anche Crono911 Online e Crono911 per le preziose informazioni a cui ho attinto.

Ringrazio i complottisti, non per quel che dicono, perché, anche se sono amare, con le loro idiozie faccio spesso diverse risate, li ringrazio per la loro pochezza.